1. |
Dentro Me
02:34
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Siamo costretti ad attraversare
L'immenso ammasso di menzogne
Che si diramano verso l'alto
Ma che provengono dalle fogne
Cercano sempre di penetrare
I meandri più vivi della tua mente
Sterminando ogni emozione
Ed il popolo muto acconsente.
Dentro me, dentro me non c'è posto
Non c'è più posto per restare nascosto
Io voglio urlare, urlare tutta la mia rabbia
Ed annientare chi vuol vedermi chiuso in gabbia.
Tutto quello che ti circonda
È il capitalismo più sfrenato
Loro manipolano la tua realtà dal primo giorno in cui sei nato
Ti fanno credere che ciò che hai dentro non sia per te essenza vitale
Ti gettano sempre di più nell'oblio
Dove l'unica ancora è il bene materiale.
No! Voi non ci avrete mai, poiché siamo sfuggiti al contagio di follia..e vertigine colletiva!
Dentro me, dentro me non c'è posto
Non ce più posto per restare nascosto
Io voglio urlare, urlare tutta la mia rabbia
Ed annientare chi vuol vedermi chiuso in gabbia
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2. |
Troppo Tardi
02:09
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l'alba si allontana
per i guerrieri della notte
il nemico è ormai alle porte
reclama la nostra morte
l'odio cieco si fa strada
in silenzio miete chi protesta
e i fantasmi del passato
marciano in fila senza testa
ti è facile pensare
che qualcosa sia cambiato
tutto merito di un nuovo Dio
a cui il tuo culo hai regalato
com'è dolce naufragare
in un mare di materia
il faro che ti guida
non è che una ripida scogliera
continuerai a combattere
contro i mulini a vento
con gente come te
no io noon sprecherò il mio tempo
il cammino è impervio
la strada in salita
un motivo in più
per dare un senso alla tua vita
quanto ti rassicura la certezza di fallire?
cosa rimpiangerai poco prima di morire?
bravo ci sei quasi
sei prossimo a capire
peccato è troppo tardi
troppo tardi per reagire
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3. |
Non Sono In Vendita
01:44
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le orecchie mi esplodono
impostori attentano la mia sanità mentale
con orgoglio vomitano
parole e frasi fatte celando le disfatte
assuefatti dal successo loro vogliono sfondare
per un mazzo di contanti si lasciano stuprare
ciò che suono è ciò che sono
e non ci voglio speculare
ciò che dico è ciò che penso
e non ci voglio guadagnare
l'hardcore
non si può
contrattare
la mia moneta
è la rivolta
non la puoi fermare
il capitale sa bene
che tutto si può acquistare
sa plasmare un ideale
rendendolo un affare
consapevole di ciò
non lasciarti soggiogare
il tuo pensiero non è merce
da esporre su uno scaffale
crepa
il mio pensiero non è lucro
ladro
ciò che otterrai è il mio rifiuto
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4. |
Lontano Dalla Luce
01:52
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la sua luce mi colpisce
come un pugno nello stomaco
mi acceca come sabbia
dentro gli occhi
il buio non è assenza
di luce
ma assuefazione
da essa
ciò da cui dipendo
si nutre delle mie paure
paura di aprire gli occhi
paura di vedere ancora
paura del futuro
non è mai stato
così lontano
lontando dalla luce
è l'ineffabile splendore
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G.M.C. - la Grande Mietitrice di Cervelli Apulia, Italy
La Grande Mietitrice di Cervelli nasce nell'ottobre
del 2015 dalle ceneri degli Astensione per
poter
continuare un percorso di propaganda antispecista e
devoto al risveglio in un momento in cui
l'annichilimento fa da padrone. La formazione
vede Sylvie alla voce, Andrea alla chitarra(seconda
voce), Sermone al basso e Vincenzo alla batteria.
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